Scritti e Testi in Evidenza da Fonti diverse e citate |
ENZO BIANCHI «Misericordia io voglio e non sacrificio» (Concilium 4/2013) |
Uno dei tratti più affascinanti della figura di Gesù consiste in quella che tutti riconoscevano come la sua "autorevolezza" (Me 1,22 e par.), cioè la sua capacità di una perfetta unità tra le sue parole e le sue azioni (cf. Me 1,27; Le 4,36): egli ha insegnato solo quello che ha vissuto in prima persona. Nello specifico, attraverso la sua pratica di umanità Gesù ha testimoniato l'assoluta preminenza dell'amore e della com-passione misericordiosa per ogni singolo essere umano su qualsiasi forma di sacrificio. È attraverso la sua "santità ospitale", attra-verso il suo farsi prossimo in modo tangibile agli uomini e alle donne nel bisogno che Gesù ha narrato cosa significa vivere l'amore e non il sacrificio. Qui il discorso ci porterebbe lontano e richiederebbe un'attenta analisi dello stile di vita di Gesù . Più brevemente, mi permetto di rinviare alla nostra responsabilità di lettori dei vangeli.Tutto sta nel leggere i vangeli con occhi nuovi, scorgendo in essi le tracce dell'umanità piena di Gesù, della sua capacità di testimoniare con tutta la sua persona quell'amore che salva e che "brucia" in sé ogni sacrificio. È attraverso questa rilettura dei vangeli che potremo cogliere come Gesù "ha portato ogni novità portando se stesso" e potremo fare tesoro delle sue penetranti esortazioni: "Chi può comprendere, comprenda!" (Mt 19,12); "Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!" (Me4,9; Le 14,35).
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