Scritti e Testi in Evidenza da Fonti diverse e citate
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Da:Gesù Cristo e il Cristianesimo (Piero Martinetti 1934)
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Non è del resto soltanto una giustificata esigenza teoretica ciò che sospinge oltre il nudo fatto, ma anche l’esigenza stessa della vita, senza di cui il sapere non ha alcuna ragione d’essere. È giusto cercare il sapere per il sapere e attribuire al sapere un valore fondamentale e primario: ma la ragione ultima del sapere consiste nell’operare e nel vivere. Anche Pirrone, che negava ogni sapere, ammetteva delle ipotesi necessarie per la vita. Amiel, in una pagina del suo giornale, pronuncia sopra questo scetticismo erudito un giusto giudizio. Quando si tocca all’erudizione propriamente detta, dinanzi alla sua immensità ci sentiamo smarriti. E tuttavia noi non possiamo arrestarci a questa prodigiosa massa di sapere: se essa non genera un pensiero, a che cosa serve? L’anima ha bisogno di ben altro, lo spirito domanda di più! La casa non è un ammasso di pietre: ciò che essenzialmente la costituisce è un ordine, una forma. Così l’ipotesi, la costruzione razionale non è un’aggiunta arbitraria, ma un elemento essenziale del sapere e un’esigenza indeclinabile dello spirito. La scoperta d’un nuovo fatto ha la sua importanza, perché la determinazione dei fatti è il fondamento del sapere: ma la collocazione dei fatti in una totalità logica ha un’importanza anche maggiore. Solo attraverso questa ricostruzione organica la storia diventa scienza e vita: fuori di essa …..
Non è del resto soltanto una giustificata esigenza teoretica ciò che sospinge oltre il nudo fatto, ma anche l’esigenza stessa della vita, senza di cui il sapere non ha alcuna ragione d’essere. È giusto cercare il sapere per il sapere e attribuire al sapere un valore fondamentale e primario: ma la ragione ultima del sapere consiste nell’operare e nel vivere. Anche Pirrone, che negava ogni sapere, ammetteva delle ipotesi necessarie per la vita. Amiel, in una pagina del suo giornale, pronuncia sopra questo scetticismo erudito un giusto giudizio. Quando si tocca all’erudizione propriamente detta, dinanzi alla sua immensità ci sentiamo smarriti. E tuttavia noi non possiamo arrestarci a questa prodigiosa massa di sapere: se essa non genera un pensiero, a che cosa serve? L’anima ha bisogno di ben altro, lo spirito domanda di più! La casa non è un ammasso di pietre: ciò che essenzialmente la costituisce è un ordine, una forma. Così l’ipotesi, la costruzione razionale non è un’aggiunta arbitraria, ma un elemento essenziale del sapere e un’esigenza indeclinabile dello spirito. La scoperta d’un nuovo fatto ha la sua importanza, perché la determinazione dei fatti è il fondamento del sapere: ma la collocazione dei fatti in una totalità logica ha un’importanza anche maggiore. Solo attraverso questa ricostruzione organica la storia diventa scienza e vita: fuori di essa qualunque sapere non ha che un ben modesto valore.


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