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PERCHÈ UN LIBRO - La voglia di raccontarsi. (Mariano Giacobbo) |
Due anni fa, quando ho iniziato a scrivere, non avevo la percezione che la mia vita fosse così vicina alla fine. Non so quando accadrà, e spero più tardi possibile, ma considerando tutti i miei problemi, oggettivamente, non vedo molte possibilità di vivere a lungo. Poi se dovessi considerare quello che mi hanno detto i medici e gli specialisti che in questo ultimo anno mi hanno visto, non capisco come io possa essere ancora qua a raccontarvi le emozioni che provo. Visto che anche loro velatamente me lo hanno fatto capire. Io della scienza e della medicina ho assoluto rispetto ma penso che anche i medici possono sbagliare nelle loro valutazioni, ma non sono un “terrapiattista”, quindi non posso non credere a quello che mi dicono. O io sono per la medicina, una contraddizione vivente, o non mi resta moltissimo da vivere.
Che io sia fortemente ipocondriaco, che sia anche fortemente ansioso, che sia una persona che vorrebbe aver visto ieri cosa succede domani, ma che sia cosciente di queste mie genuine finitezze, non posso non ammetterlo. Tutto questo si scontra con il fatto che chi mi conosce spesso mi chiede: “Come va?”, “Come stai?” e rispondere è sempre difficile per me. O mento spudoratamente, ma non ne sono capace, oppure racconto la verità e allora nessuno ci crede, sopratutto guardando il mio aspetto che sembra di una persona sana e felice. Essere etichettato come un pessimista cronico non mi piaceva più.
Quindi ho deciso di raccontare i miei sentimenti fino in fondo. Anche se non sempre viene percepito come un atteggiamento sincero e vero.
Nello specifico, quando una persona si racconta mettendosi a nudo, cioè mostrando la propria vulnerabilità, i suoi dubbi, le sue paure o le sue debolezze, può suscitare diverse reazioni nelle persone che ascoltano. Alcuni potrebbero percepire questa sincerità come autenticità e coraggio, apprezzando la franchezza e l’onestà dell’individuo. Nondimeno, altre persone potrebbero avere una reazione diversa, percependo la vulnerabilità come debolezza o incoerenza. Ci sono diverse ragioni per cui questo può accadere.
Esprimere apertamente sentimenti o debolezze può essere visto come un segno di vulnerabilità o mancanza di controllo emotivo, il che potrebbe portare ad una percezione negativa. Chi si espone sinceramente rischia di essere giudicato o criticato dagli altri. Questa paura può portare alcune persone a dubitare della sincerità di chi si racconta apertamente, interpretando la vulnerabilità come un tentativo di manipolare l’opinione altrui. Altre persone potrebbero avere difficoltà a conciliare l’immagine di sé che si sono costruite con la vulnerabilità espressa dall’altro. Questo contrasto può creare una dissonanza cognitiva, portandole a dubitare dell’autenticità del racconto. La mancanza di coerenza nel racconto o nei comportamenti di una persona può far sorgere dubbi sulla sua sincerità. Se il modo in cui si esprime o si comporta sembra incoerente con la sua storia o personalità, gli altri potrebbero mettere in dubbio la sua veridicità. In generale, la percezione di sincerità dipende da molti fattori, tra cui il contesto culturale, le esperienze individuali e le dinamiche relazionali. Tuttavia, essere vulnerabili e aperti può anche favorire la connessione emotiva e la comprensione reciproca nelle relazioni interpersonali.
Personalmente, non sono in grado di nascondere le mie reali condizioni di salute, nonostante il concetto spesso citato della privacy. Capisco perfettamente che molte persone possano sentirsi a disagio di fronte a qualcuno che è così schietto, ma personalmente non so come fare diversamente. La reazione delle persone alla mia affermazione di serenità di fronte alla possibilità di una vita breve potrebbe entrare in conflitto con le loro convinzioni, poiché accettare la propria mortalità o la possibilità di una vita breve può essere un concetto difficile da affrontare. Se le mie parole si scontrano con le loro convinzioni o paure personali riguardo alla morte o alla fragilità della vita, possono reagire in modo negativo. Capisco che possano faticare a comprendere come io possa essere così tranquillo riguardo a qualcosa che per loro è fonte di preoccupazione o ansia.
Comprendo anche la difficoltà nel confrontarsi con la possibilità che la mia sincerità possa scatenare in loro emozioni intense, come paura, tristezza o ansia, poiché potrebbero non sapere come gestire tali emozioni. Coloro che non hanno mai affrontato situazioni simili potrebbero non essere in grado di comprendere appieno la mia prospettiva. La mancanza di esperienza diretta con la malattia o la morte può rendere difficile per loro comprendere come io possa essere così sereno di fronte a tali circostanze. Inoltre, le differenze culturali o l’influenza delle credenze religiose riguardo alla morte e alla vita dopo la morte possono portare a reazioni negative.
Per comunicare efficacemente la mia serenità riguardo alla mia situazione, ho deciso di scrivere e raccontare tutte le mie motivazioni culturali e religiose. Ho anche deciso di non abbassare il prezzo del mio libro, imponendo un costo piuttosto elevato, perché voglio che sia letto solo da coloro che veramente lo desiderano e non solo letto per curiosità o per scoprire cosa ho scritto. È un libro che considero in parte difficile da leggere, e ho voluto sottolinearlo non solo attraverso la descrizione sulla quarta di copertina, ma anche attraverso il prezzo di vendita. È sicuramente un libro per chi non mi conosce; solo loro possono capirlo e interpretarlo correttamente per ciò che vuole comunicare. È un percorso culturale e spirituale di una persona che si è messa in discussione fino alla fine della sua vita.
In conclusione, la mia decisione di condividere apertamente le mie motivazioni culturali e religiose, insieme alla scelta di mantenere il prezzo del mio libro alto, è stata motivata dalla volontà di garantire che chiunque lo legga lo faccia con vera intenzione e interesse. Questo libro non è semplicemente una lettura occasionale; è un viaggio culturale e spirituale che riflette la mia personale esplorazione e le mie sfide fino alla fine della mia vita. È destinato a coloro che cercano una comprensione più profonda e autentica, e credo che solo loro possano coglierne appieno il significato e l’importanza.
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