Scritti e Testi in Evidenza da Fonti diverse e citate |
Silenzio di Dio. (Vito Mancuso da: "Io e Dio") |
la prospettiva sorretta dal principio Dio = Essere che si inquadra la falsa problematica, oggi particolarmente di moda, del silenzio di Dio, di Dio che si nasconde, che non si rivela più, su cui insistono molte voci della teologia e della spiritualità contemporanea. Abituati a pensare Dio legato all'essere, cioè alla natura e alla storia, ecco che ora, quando finalmente guardiamo alla natura e alla storia non più da bambini ma da adulti, ci sembra che Dio non parli più (salvo intravedere qualche miracolo qua e là, che ci dà un po' di ossigeno spirituale). Ma la verità è che Dio, in quanto Dio personale, nella natura e nella storia, non ha mai parlato. L'incarnazione non è da intendere come ingresso di Dio nella storia, ma come ingresso di Dio nell'uomo. Se Dio entra nella storia, vi entra solo attraverso l'uomo, nella misura in cui questi si fa capace di bene e di amore. Dio è spirito, Dio è amore, il che significa che egli è solo laddove vi è lo spirito dell'amore: ubi charitas ivi Deus, e la charitas è solo l'uomo, nell'universo conosciuto, che la pone.
Dio non si lega alla storia, si lega all'uomo. Se si vuole ritrovare la presenza di Dio non si deve guardare a luoghi particolari, ma semplicemente all'uomo: qualunque figlio di uomo, se ama e compie il bene, diventa divino. Se Dio fosse entrato nella storia, la storia avrebbe dovuto mutare, avrebbe dovuto avere la possibilità di diventare divina. Ma che non esista nulla di tutto ciò, è sufficiente aprire gli occhi per constatarlo. Dio non è entrato nella storia, è entrato nell'anima umana, nell'anima umana di Gesù di Nazaret: è questo il vero senso dell'incarnazione. Se Dio è nel mondo, non lo è direttamente, ma solo indirettamente, in quanto legato all'anima umana. Infatti l'anima dell'uomo può diventare divina, e lo fa quando agisce come Dio, cioè per amore, secondo la logica gratuita del dono di sé, e non più secondo la logica interessata che muove la natura e la storia. Non c'è alcun silenzio di Dio, non c'è alcun Dio che si sottrae sdegnato dalla storia dell'uomo, non c'è alcun Dio che nasconde il suo volto. Tutte queste immagini antropomorfiche e puerili sono completamente superate dalla rivelazione cristiana. Dio, che è spirito e che è amore, parla (se è lecita questa terminologia) nella dimensione dello spirito e dell'amore. Lì Dio parla sempre, a chiunque, a chiunque rientri in se stesso e inizi a lavorare in favore del bene. A chiunque, sempre: ecco un'altra legge della fisica dell'anima.
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