I Libri della mia Biblioteca
in ordine di inserimento
L' Apocalisse. Per una lettura profetica del tempo presente
Bruno Maggioni
  • L'"Apocalisse", fra i libri della Bibbia, è stato in passato un libro "emarginato". Un motivo sta indubbiamente nel carattere misterioso dei simboli e delle immagini di cui è ricco e che, se ne fanno un libro pieno di fascino, ne rendono difficile la comprensione. Anche l'averlo considerato come una rivelazione relativa agli ultimi tempi e una descrizione del giudizio finale non ha giovato alla sua diffusione. Il commento di Bruno Maggioni esegeticamente rigoroso e aggiornato e stilisticamente limpido -, in questa edizione rinnovata, rimuove diffidenze, ostacoli e pregiudizi nel lettore, ora in grado di recepirne l'autentico messaggio: il senso della storia alla luce della Parola di Dio. Un messaggio che infonde speranza e di cui l'uomo contemporaneo ha urgente bisogno.
Caccia allo zero
Amir D. Aczel
  • Le origini dei numeri che usiamo, e dai quali dipende la nostra esistenza, sono state per secoli avvolte dal mistero. La storia comincia con il sistema cuneiforme babilonese, seguito più tardi dai caratteri dell’alfabeto greco e latino. Ma da dove provengono i numeri che usiamo oggi, quelli che vengono definiti indo-arabici? Per scoprirlo, Amir Aczel si è avventurato in territori inesplorati, attraversando l’India, la Thailandia, il Laos, il Vietnam e infine la giungla della Cambogia. Qui, finalmente, ha trovato il primissimo zero, il cardine del nostro sistema numerico, su una lastra di pietra che tanto tempo fa si trovava sulla parete ora ricoperta di viticci di un tempio del VII secolo in rovina. L’odissea di Aczel è accompagnata da una serie di stravaganti personaggi: accademici in cerca della verità, avventurosi esploratori della giungla, uomini politici sorprendentemente onesti. Alla fine, tutti contribuiranno a rivelare il luogo nel quale sono nati i nostri numeri.
Questa vita
Vito Mancuso
  • La vita è un immenso oceano che ci contiene e ci scuote con il continuo movimento delle sue onde, sempre inafferrabile, impossibile da fissare. Ma da dove viene, e quale logica la muove? Vito Mancuso risale alle origini della nascita e dell'evoluzione di questa vita sulla Terra, proponendo una visione della natura che non procede solo per mutazioni casuali e per egoistiche selezioni competitive, ma è soprattutto il frutto di una continua armoniosa aggregazione il cui senso intrinseco è il bene. Da questa visione «drammaticamente ottimista» in cui la nostra esistenza può sussistere solo in relazione con quella degli altri viventi ….
Chi ha spostato il mio formaggio?
Spencer Johnson
  • Una semplice parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento. Una storia divertente e istruttiva su quattro personaggi che vivono in un "labirinto" e sono alla costante ricerca di un "Formaggio" che li nutra e li faccia vivere felici. Il Formaggio è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un buon lavoro, un rapporto d' amore, soldi, salute, serenità d' animo. Il Labirinto è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l' azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. I personaggi si trovano a fronteggiare dei cambiamenti inattesi ma il modo in cui li gestiranno porterà loro a subire meno stress e ad avere più successo nel lavoro e nella vita.
Dio esiste. Come l'ateo più famoso del mondo ha cambiato idea
Antony Flew con Roy Abraham Varghese.
  • Antony Flew è scomparso nel 2010 a 87 anni. Inglese, filosofo di chiara fama, nel 2004, a 81 anni, si convertì dopo una vita trascorsa non solo a professare l’ateismo più irriducibile, ma a farne un credo, una questione di sanità mentale, una causa militante. Tanto che Richard Dawkins, l’impenitente “rottweiler di Darwin” (da ateo Flew difendeva l’evoluzionismo come prova provata dell’inesistenza di Dio), biologo materialista convinto che la fede religiosa sia soltanto una patologia del cervello umano, ha sostenuto pubblicamente che la metanoia di Flew è stata solo effetto di demenza senile. Ma cosa era capitato a Flew, a 80 e passa anni suonati? Aveva incontrato C.S. Lewis (1893-1963), ben 55 anni prima; anzi, con lui si era scontrato. (Il mio commento: Un libro non del tutto facile per chi non è di casa con la Filosofia, ma assolutamente da leggere! Ho avuto, spesso, la "pelle d'oca" leggendo questo libro.)
Divinità
Raimond Panikkar
  • La divinità è la consapevolezza dell'uomo di non essere solo, di non essere il padrone assoluto del proprio destino. E tale consapevolezza, per quanto vaga possa essere, accosta l'uomo alla divinità. La divinità trascende e al tempo stesso circonda l'uomo; risulta inseparabile dalla consapevolezza dell'uomo della propria identità, eppure resta sempre inafferrabile, nascosta e, per qualcuno, apparentemente inesistente. Nel suo percorso verso l'identità, l'uomo incontra la divinità. In un ampio contesto pluriculturale, la divinità rappresenta la trascendenza di tutti i limiti della coscienza umana e il movimento dello spirito umano, rivolto verso la propria identità attraverso il confronto con la realtà ultima.
La porta stretta della conoscenza
Raimon Panikkar
  • Le considerazioni di Raimon Panikkar su scienza e religione si muovono su tre piani propri dell’approccio panikkarianio: a) la polemica contro l’equazione che fa del reale il conoscibile, b) la conseguente apertura al pluralismo, ma c) sempre animato dalla sacralità della contingenza delle nostre visioni del mondo. E’ la condizione “realtiva” e “relazionale” della nostra contingenza che apre alla tempiternità e alla percezione cosmoteandrica. Panikkar sviluppa tre spunti critici e tre possibili ponti tra religione e scienza che tento qui di riassumere: 1) Per Panikkar religione e scienza sono due forme di conoscenza, due modi concepire il mondo, ma non sono LA conoscenza. …. 2) La cosmovisione umana non può prescindere dal contributo dell scienza anche se essa è mono-culturale, mono-razionale e autosufficiente. E’ d’altronde necessario ammettere che la cosmovisione cristiana è (mono)teista, antropocentrica e acritica. …. 3) Il conflitto tra cristianesimo e scienza non è un conflitto tra ragione e fede ma un conflitto tra cosmovisioni che invita alla simbiosi provvisoria del sapere umano: l’incontro tra il pensiero scientifico e il pensiero religioso non deve aver luogo né in campo scientifico né in campo teologico ma intessendo in un ordito comune cosmovisioni diverse. …..
La dimora della saggezza
Raimon Panikkar
  • È un libro da leggere, rileggere e meditare, nella consapevolezza che il saggio è «colui che ha accesso al tutto (che non è la somma delle sue parti)»; è un libro scritto con un'apertura mentale e una disponibilità al dialogo di cui pochi sono capaci, facendo ricorso al lessico cristiano, ma anche a quello hindù e buddhista; un libro, dalla cui lettura si evince che l'uomo non deve inutilmente cercare ove si trovi la "dimora della saggezza", ma deve piuttosto impegnarsi per diventare egli stesso il luogo in cui la saggezza possa prendere dimora. Per conseguire questo fine occorre anzitutto assumere consapevolezza del fatto che il contrario della saggezza non è - come potrebbe sembrare - l'incapacità, né l'ignoranza, e neppure la stoltezza, ma l'erudizione, e che «il voler saper tutto è la vera assenza di saggezza». Frequente è il ricorso in questo prezioso libro di non grande mole, a quella sorta di rovesciamento dei luoghi comuni che caratterizza molti scritti di questo grande filosofo, teologo e mistico del nostro tempo, che riesce a trasmettere al lettore, con questo scritto per molti versi mirabile, la consapevolezza che, per quanto riguarda la vita spirituale, non si tratta tanto di fare delle conquiste, quanto piuttosto di diventare disponibili e aperti ad accettare e ad accogliere.
Dio e il suo destino.
Vito Mancuso
  • L’idea di Dio sembra essere scomparsa dall’orizzonte di noi occidentali, sempre più ossessionati da miti effimeri e ormai disposti a vendere al miglior offerente persino la nostra libertà. La sua assenza ci ha lasciati orfani di una guida in grado di orientare l’esistenza verso il bene e la giustizia, e per questo diventa necessario riflettere oggi sulla questione del divino. Ma quale Dio? Come possiamo ancora immaginarlo? E quale destino gli è riservato? Nelle pagine ambiziose di questo libro, Vito Mancuso conduce il lettore in un viaggio tra le problematiche raffigurazioni della divinità che nei secoli hanno accompagnato la nostra storia. E con coraggio ci sfida a liberarci dall’immagine tradizionale del Padre onnipotente assiso nell’alto dei cieli che ci viene ancora offerta da una Chiesa cattolica che sembra aver modificato il suo linguaggio ma non la sua rigida dottrina. Si riscopre così il valore di una divinità completamente partecipe nel processo umano, capace di comprendere i principi dell’impersonale e del femminile. Come ha scritto Agostino: «Sebbene non possa esistere alcunché senza Dio, nulla coincide con lui». Soltanto in questa consapevolezza risiede la possibilità di salvare dall’estinzione la spiritualità e la fede, e di far risorgere quella speranza e quella fiducia nella vita senza le quali non può esserci futuro per nessuna civiltà.
Chi ha paura del Gesù storico? (Ripensare il cristianesimo nel mondo moderno)
Mauro Pesce
  • Negli ultimi cinquant’anni è stata condotta una ricerca appassionata per ritrovare la figura storica di Gesù, il suo messaggio e il suo modo di vita, un’indagine che si è estesa a quasi tutte le Chiese cristiane, agli ebrei, ma anche agli storici e agli esegeti privi di appartenenza religiosa. Nel quadro di una cultura europea spesso banalmente divisa tra clericalismo e anticlericalismo, si è trattato di tornare alle basi del cristianesimo, di restituire a Gesù il suo primato e di sciogliere le tensioni tra Scrittura e tradizione. Tuttavia, nonostante gli sforzi del concilio Vaticano II, il problema irrisolto del ritorno alle fonti ripropone ancora oggi l’interrogativo di pensare il cristianesimo all’interno della cultura umanistica e scientifica moderna.
Libri da 31 a 40 su 123
« Precedente - Pagina 4 di 13<> 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 - Successiva »

© copyright Giacobbo Mariano 2000 / 2025