I Libri della mia Biblioteca
in ordine di inserimento
Le ali della libertà
Carlo Maria Martini
  • Il cardinal Martini tratteggia il percorso che ogni uomo può affrontare per scegliere di vivere la fede cristiana. Attraverso la ricca filigrana della Lettera ai Romani, Martini riflette sul come usare le parole antiche della Scrittura per comunicare oggi i contenuti eterni e universali del messaggio d'amore di Gesù. Occorre non distanziarsi dal vocabolario biblico ed evangelico, ma ridirlo in maniera comprensibile, quasi colloquiale, affinché l'essenza dell'annuncio arrivi a tutti. È un lavoro lungo e impegnativo, che presuppone di aver interiorizzato tutto il messaggio a cui - con profonda libertà interiore - si è scelto di aderire. È un profondo scavo in se stessi, che richiede di essere talmente penetrati dal Mistero di Gesù da poterlo raccontare in tutte le forme possibili, sia quelle più classiche sia quelle più moderne, senza tradire il pensiero fondamentale.
Intelligenza meccanica
Alan M. Turing
  • Nel 1943, mentre lavorava sui codici segreti militari nel famoso laboratorio di Bletchley Park, Alan Turing confessò a un collaboratore la sua ambizione di voler «costruire un cervello». La storia del sogno di Turing - che non costruì un cervello, ma riuscì ad avviare il progetto del primo calcolatore elettronico inglese - è la storia stessa della nascita dell'informatica e dello sviluppo delle idee sull'intelligenza artificiale: gli scritti qui proposti, elaborati da Turing in rapida successione tra il 1945 e il 1950, ne sono una parte fondamentale. I primi due articoli sono di carattere essenzialmente pratico, e mostrano la preoccupazione di Turing - che non era certo un teorico visionario - di fornire solide basi ingegneristiche alle sue teorie. Seguono poi due famosi scritti ("Macchineintelligenti e Macchine calcolatrici e intelligenza") in cui Turing comincia davvero a parlare di «cervelli artificiali», introducendo tra l'altro il suo famoso test (che lui però considera un semplice «gioco di imitazione»). Nasce così, oltre mezzo secolo fa, l'intelligenza artificiale. (Non facile da leggere. Da leggere solo per curiosità storica. Vedi film del 1024: "The Imitation Game")
Il Coraggio di Essere Liberi
Vito Mancuso
  • Esiste veramente la libertà? E, se esiste, dov’è? Com’è? Come definirla? Se invece non esiste, perché tutti ne parlano, la ricercano, la pretendono? In questo libro, Vito Mancuso affronta la questione in modo concreto, interrogandosi non tanto sulla libertà come concetto, quanto sull’essere liberi come condizione dell’esistenza reale. La domanda più importante qui non è: «Esiste la libertà?», quanto piuttosto: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Per essere liberi, infatti, ci vuole coraggio. Guardando al mondo e agli esseri umani, quello che appare è uno sterminato palcoscenico su cui tutti si esibiscono indossando le diverse maschere imposte dall’esistenza, ma ognuno di noi, soprattutto in quei momenti in cui è solo con se stesso, sperimenta anche l’acuta sensazione di essere qualcosa di assolutamente differente e separato da tutto il resto, qualcosa di unico. La scintilla della libertà nasce da questa consapevolezza, per sostenere la quale è necessario però il coraggio: il coraggio di sottrarsi al pensiero dominante e scoprire nuovi valori in cui credere; il coraggio di scrollarsi di dosso le convenzioni che ci soffocano e costruire un rapporto autentico con gli altri e con se stessi; il coraggio di essere liberi per diventare veramente chi siamo.
L'illusione di Dawkins Il fondamentalismo ateo e la negazione del divino
Alister E. McGrath e Johanna Collicutt McGrath
  • Questo libro sarà accolto con calore da coloro che sono alla ricerca di un’affidabile valutazione de L’illusione di Dio e delle molte questioni che solleva inclusa, soprattutto, la rilevanza della fede e la ricerca di significato. Lo scienziato Richard Dawkins, noto in tutto il mondo, scrive ne L’illusione di Dio: «Se questo libro avrà l’effetto da me auspicato, i lettori religiosi che lo apriranno saranno atei quando lo chiuderanno». Il libro, da poco uscito anche in Italia, come è accaduto all’estero, stimolerà senz’altro un diffuso e appassionato dibattito, e genererà non poca confusione. Alister McGrath si trova nella posizione ideale per valutare le idee di Dawkins. In passato a sua volta ateo, egli si guadagnò un dottorato in biofisica molecolare, prima di diventare un importante teologo cristiano. McGrath si chiede come sia possibile che due persone, che hanno riflettuto a lungo sostanzialmente sullo stesso mondo, possano essere giunti a conclusioni così diverse riguardo a Dio. …… «L’utopica visione di Richard Dawkins di un mondo senza religione viene qui abilmente smantellata dall’erudito discorso di McGrath. Il suo collega di Oxford dimostra con chiarezza le lacune, le inconsistenze, e la sorprendente mancanza di profondità nell’argomentazione di Dawkins» (Owen Gingerich, Professore di Astronomia presso l’università di Harvard). «L'Illusione di Dio mi fa vergognare di essere ateo, e i McGrath mostrano perché» (Michael Ruse, Professore di Filosofia, Florida State University).
L'equazione di Dio. - Einstein, la relatività e l'universo in espansione
Amir D. Aczel
  • Nel gennaio del 1998 lo scienziato Saul Perlmutter e il suo gruppo di astronomi annunciarono lo stupefacente risultato cui erano pervenuti dopo anni di studi: l'espansione dell'universo è sempre più rapida. Anche altri scienziati, basandosi su metodi diversi, giungevano alla stessa conclusione. Ma come spiegare questi nuovi esiti della ricerca? Lo strumento adatto era l'equazione del campo gravitazionale che Albert Einstein aveva formulato quasi ottant'anni prima. L'equazione tuttavia non bastava; tornava ad essere attuale, allora, un altro concetto einsteniano: la 'costante cosmologica'. Nella formula del campo gravitazionale con costante cosmologica, la teoria della relatività si legava profondamente all'esplorazione delle leggi fondamentali che reggono l'universo. Nessuno dunque più di Einstein, sembrano indicare le ricerche recenti, si è mai avvicinato all'"equazione di Dio", allo scioglimento dello straordinario enigma della creazione.Fra teorie cosmologiche, scoperte astronomiche, fisica della gravità e dello spazio-tempo, Aczel ripercorre l''odissea della scoperta' vissuta da Einstein trasformandola in un racconto appassionante, di estrema chiarezza. E l'accesso a documenti privati, finora inediti, rivela gli aspetti più umani del grande scienziato che, con la sua equazione, sognava di ascoltare "almeno una parte dei pensieri di Dio".
L' Apocalisse. Per una lettura profetica del tempo presente
Bruno Maggioni
  • L'"Apocalisse", fra i libri della Bibbia, è stato in passato un libro "emarginato". Un motivo sta indubbiamente nel carattere misterioso dei simboli e delle immagini di cui è ricco e che, se ne fanno un libro pieno di fascino, ne rendono difficile la comprensione. Anche l'averlo considerato come una rivelazione relativa agli ultimi tempi e una descrizione del giudizio finale non ha giovato alla sua diffusione. Il commento di Bruno Maggioni esegeticamente rigoroso e aggiornato e stilisticamente limpido -, in questa edizione rinnovata, rimuove diffidenze, ostacoli e pregiudizi nel lettore, ora in grado di recepirne l'autentico messaggio: il senso della storia alla luce della Parola di Dio. Un messaggio che infonde speranza e di cui l'uomo contemporaneo ha urgente bisogno.
Caccia allo zero
Amir D. Aczel
  • Le origini dei numeri che usiamo, e dai quali dipende la nostra esistenza, sono state per secoli avvolte dal mistero. La storia comincia con il sistema cuneiforme babilonese, seguito più tardi dai caratteri dell’alfabeto greco e latino. Ma da dove provengono i numeri che usiamo oggi, quelli che vengono definiti indo-arabici? Per scoprirlo, Amir Aczel si è avventurato in territori inesplorati, attraversando l’India, la Thailandia, il Laos, il Vietnam e infine la giungla della Cambogia. Qui, finalmente, ha trovato il primissimo zero, il cardine del nostro sistema numerico, su una lastra di pietra che tanto tempo fa si trovava sulla parete ora ricoperta di viticci di un tempio del VII secolo in rovina. L’odissea di Aczel è accompagnata da una serie di stravaganti personaggi: accademici in cerca della verità, avventurosi esploratori della giungla, uomini politici sorprendentemente onesti. Alla fine, tutti contribuiranno a rivelare il luogo nel quale sono nati i nostri numeri.
Questa vita
Vito Mancuso
  • La vita è un immenso oceano che ci contiene e ci scuote con il continuo movimento delle sue onde, sempre inafferrabile, impossibile da fissare. Ma da dove viene, e quale logica la muove? Vito Mancuso risale alle origini della nascita e dell'evoluzione di questa vita sulla Terra, proponendo una visione della natura che non procede solo per mutazioni casuali e per egoistiche selezioni competitive, ma è soprattutto il frutto di una continua armoniosa aggregazione il cui senso intrinseco è il bene. Da questa visione «drammaticamente ottimista» in cui la nostra esistenza può sussistere solo in relazione con quella degli altri viventi ….
Chi ha spostato il mio formaggio?
Spencer Johnson
  • Una semplice parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento. Una storia divertente e istruttiva su quattro personaggi che vivono in un "labirinto" e sono alla costante ricerca di un "Formaggio" che li nutra e li faccia vivere felici. Il Formaggio è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un buon lavoro, un rapporto d' amore, soldi, salute, serenità d' animo. Il Labirinto è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l' azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. I personaggi si trovano a fronteggiare dei cambiamenti inattesi ma il modo in cui li gestiranno porterà loro a subire meno stress e ad avere più successo nel lavoro e nella vita.
Dio esiste. Come l'ateo più famoso del mondo ha cambiato idea
Antony Flew con Roy Abraham Varghese.
  • Antony Flew è scomparso nel 2010 a 87 anni. Inglese, filosofo di chiara fama, nel 2004, a 81 anni, si convertì dopo una vita trascorsa non solo a professare l’ateismo più irriducibile, ma a farne un credo, una questione di sanità mentale, una causa militante. Tanto che Richard Dawkins, l’impenitente “rottweiler di Darwin” (da ateo Flew difendeva l’evoluzionismo come prova provata dell’inesistenza di Dio), biologo materialista convinto che la fede religiosa sia soltanto una patologia del cervello umano, ha sostenuto pubblicamente che la metanoia di Flew è stata solo effetto di demenza senile. Ma cosa era capitato a Flew, a 80 e passa anni suonati? Aveva incontrato C.S. Lewis (1893-1963), ben 55 anni prima; anzi, con lui si era scontrato. (Il mio commento: Un libro non del tutto facile per chi non è di casa con la Filosofia, ma assolutamente da leggere! Ho avuto, spesso, la "pelle d'oca" leggendo questo libro.)
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